a cura del Centro regionale di Diabetologia pediatrica e prevenzione delle patologie cardio-metaboliche
Unità operativa semplice dipartimentale - Responsabile Dott. Stefano Tumini
In collaborazione con Kiwanis Chieti - Pescara "G. D'Annunzio"
Con il patrocinio di
Ministero della Salute
Comune di PescaraConsiglio Regionale AbruzzoABCDEF APSEvento 484 -431597 ed. 1Crediti 7
Obiettivo formativo ECM 8 - Integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale
Responsabili formativi
Prof. Piero Di Carlo
Prof. Aristide Saggino ECM
Dott. Stefano Tumini ECM
Professioni e discipline: fino a 70 partecipanti
Medico chirurgo: Malattie metaboliche e diabetologia, Endocrinologia, Medicina Interna, Neuropsichiatria infantile, Psichiatria, Pediatri, Pediatri di Libera Scelta, Medico di Medicina Generale
Infermiere (limitatamente ad infermieri afferenti a servizi di diabetologia)
Psicologo: Psicoterapia, Psicologia
Razionale scientifico del corso
La prevenzione del rischio cardiovascolare deve iniziare in età pediatrica. Diabete di tipo 1 e ipercolesterolemia familiare sono componenti essenziali del rischio cardiovascolare sin dall’età pediatrica. Gli studenti con diabete di tipo 1 di solito trascorrono circa un terzo della giornata a scuola e nelle attività del dopo scuola comprese gite ed escursioni, lontano quindi dalla sicurezza della casa e dalla supervisione della famiglia. La gestione ottimale del T1D durante l'orario scolastico è essenziale per ridurre il rischio sempre presente di complicanze a breve termine (in particolare, bassi livelli di glucosio nel sangue - "ipoglicemia") Senza, tuttavia, rinunciare ad un controllo glicemico ottimale al fine di ridurre il rischio cardiovascolare. La formazione del personale scolastico, le nuove tecnologie e le nuove insuline recitano un ruolo cruciale anche durante l’orario scolastico. In ambito di prevenzione di rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete e no, cresce l’attenzione del mondo pediatrico e delle autorità sanitarie sulle dislipidemie ed in particolare sulle ipercolesterolemie che per frequenza e livello di rischio prevenibile devono rappresentare un settore di intervento strategico prioritario. L’ipercolesterolemia in età pediatrica nella variante eterozigote è infatti la malattia metabolica più frequente (1:250) e le strategie di prevenzione dell’arteriosclerosi sono costo/effettive permettendo di guadagnare anni di salute sin dall’età pediatrica.
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