Razionale
Il 50% delle persone anziane accusa un certo grado di perdita delle funzioni uditive. La perdita dell’udito è una condizione invalidante per le persone che ne soffrono, con possibili conseguenze anche sulla loro qualità della vita, che può condurre di frequente ad isolamento sociale e perdita di interessi e attività, nonché ad una perdita di autostima, fino a sviluppare un disturbo dell’umore. L’udito inoltre contribuisce al mantenimento di una postura ed andatura stabili attraverso la percezione e l’identificazione degli stimoli uditivi che aiutano a localizzarsi e ad orientarsi nello spazio. Comprometterlo vuol dire esporre il soggetto a rischi di cadute, che possono avere gravi conseguenze per l’anziano. L’indebolimento uditivo che caratterizza la presbiacusia è un fenomeno silente e l’accesso ai servizi diagnostici audiologici per l’anziano sembra diffusamente sottostimato.
Oltre all’invecchiamento, altre cause che possono contribuire alla perdita dell’udito sono: i fattori ereditari, il fumo, l’abuso di alcuni farmaci, l’ipertensione e l’aterosclerosi. Scopo del corso è quello di fornire ai partecipanti gli elementi per inquadrare dal punto di vista interprofessionale il problema e valutarne i possibili rimedi.
Responsabile Scientifico
Dott. Sergio Cupillari
Otorinolaringoiatra
Evento 484 - 281504 ed.1
Crediti 6,5
25 partecipanti15 Medico Chirurgo (Medico di Famiglia)
5 Audiometrista
5 Logopedista
Obiettivo formativo ECM
Integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale
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Per ottenere i crediti ECM bisogna frequentare almeno il 90% del corso (escluso il tempo dedicato alle pause), superare il QSM e riconsegnare tutta la documentazione, correttamente compilata e firmata. Il mancato rispetto di una sola di queste condizioni esclude dal conseguimento